• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ARCANGELO di Cola da Camerino

di Luigia Maria TOSI - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

ARCANGELO di Cola da Camerino

Luigia Maria TOSI

Pittore marchigiano del principio del sec. XV, affrescava nel 1416, nella sala grande del Palazzo comunale di Città di Castello, una S. Maria Maddalena; poco dopo, nel 1420, era a Firenze iscritto all'Arte dei medici e speziali e, l'anno seguente, anche nella Corporazione di S. Luca. Nel 1421 eseguiva una tavola, ora perduta, per S. Lucia dei Magnoli. La tavola commessagli nello stesso anno per la Pieve di Empoli non fu mai eseguita, e poiché nel 1422 fu chiamato a Roma da Martino V, gli sono attribuiti gli affreschi dell'Oratorio dell'Annunziata a Riofreddo (Lazio), che il pittore avrebbe quindi eseguito durante il viaggio. L'opera più famosa di A., un trittico datato e firmato 1425, esistente nella chiesa di Monastero dell'Isola (Marche), andò bruciata nel 1899; sì che le tavole che conosciamo di lui adesso si riducono alle seguenti: Madonna e Figlio di S. Marco a Osimo, le Madonne della Galleria di Camerino, della Prepositura di Bibbiena, della coll. Cassirer a Berlino, già nella coll. Stroganov a Pietroburgo, e il dittico della Crocifissione già nella coll. Langland a Londra. Altri dipinti gli vengono inoltre attribuiti da A. Venturi, da R. van Marle e da W. G. Constable. Tutte queste opere rivelano un costante influsso di Gentile da Fabriano nella gentilezza dei tipi e nella morbidezza del colorito: ma quest'influsso è modificato da elementi fiorentini, specie nella composizione.

Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923 (con la bibl. precedente); R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, VIII, Aia 1927; W. G. Constable, An Umbrian puzzle, in Pantheon, 1929, pp. 26-28; U. Procacci, Il soggiorno fiorentino di Arcangelo di Cola, in Riv. d'Arte, 1929, pp. 119-127.

Vedi anche
Masàccio Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una generazione, quale iniziatore della nuova arte nel campo specifico della pittura (Alberti, Manetti, ...
Tag
  • GENTILE DA FABRIANO
  • CITTÀ DI CASTELLO
  • STROGANOV
  • BIBBIENA
  • FIRENZE
Altri risultati per ARCANGELO di Cola da Camerino
  • Arcàngelo di Cola da Camerino
    Enciclopedia on line
    Pittore marchigiano (notizie tra il 1416 e il 1429). La sua attività a Città di Castello (1416), Firenze (1420-21), Roma (1422) è nota solo attraverso documenti. Fra le attribuzioni più sicure si ricordano: la Madonna in trono con due angeli nel museo di Camerino e la Madonna in trono e sei angeli nella ...
  • ARCANGELO di Cola da Camerino
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
    (anche A. di Cola di Vanni Camerino) Marco Chiarini La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore del Palazzo pubblico di Città di Castello, per le quali ebbe un acconto di 30 ducati il 26 ottobre 1416 (Magherini-Graziani). ...
Vocabolario
còla
cola còla s. f. [da una voce indigena della Sierra Leone; lat. scient. Cola]. – Genere di piante della famiglia sterculiacee, con circa 100 specie, dell’Africa tropicale, di cui più importanti Cola nitida (o Cola vera) e Cola acuminata,...
cóla
cola cóla s. f. [variante di cólo, o der. di colare1]. – 1. Arnese per filtrare la calcina, eliminandone i grumi solidi. 2. Sacchetto di tela per filtrare i vini (più com. calza).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali