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ARBITRIO

di Giuseppe Prato - Enciclopedia Italiana (1929)
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ARBITRIO

Giuseppe Prato

. Imposta straordinaria fiorentina, ordinata per la guerra di Pisa del 1508. Talvolta stabilita da sola, ma per lo più congiunta con la decima sui commerci, le faccende e l'industria, e distribuita a coscienza e arbitrio dei funzionarî, pur essendone quasi sempre determinata per legge la massa dell'imposizione e talvolta anche la maggiore posta. Il Guicciardini (Decima scalata, 18) accenna però a casi in cui era del tutto libera. Fu abolita nel 1561 da Cosimo I, proibendosi d'imporla per l'avvenire. Il Varchi (lib. XIII) dice che "l'invidia e le inimicizie di coloro che la ponevano v'avevan troppo luogo, e si potevan anche agevolmente ingannare, avendo a procedere per coniettura".

Bibl.: I. F. Pagnini, Della decima e di varie altre gravezze imposte dal comune di Firenze, della moneta e della mercatura de' Fiorentini sino al secolo XVI, I, Lisbona e Lucca 1765, p. 62.

Vedi anche
predestinazione Nella teologia cattolica, «il piano secondo cui Dio ordina la creatura razionale al conseguimento della vita eterna» (s. Tommaso). Nessuno è escluso dalla beatitudine eterna senza sua colpa, poiché Dio ha predestinato tutti gli uomini a essere conformi al proprio Figlio che si è fatto uomo. Il concetto ... grazia Diritto Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia e indulto. Diritto costituzionale), quindi, la g. non ha una portata generale, ma è un provvedimento ... Orìgene Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei catecumeni. A questo momento risale la sua evirazione (donde la perifrasi operazione di O. per indicare ... giustificazione Editoria Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista nel progetto di una pagina di composizione. Operando a mano, con caratteri mobili, la g. veniva ...
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Altri risultati per ARBITRIO
  • libero arbitrio
    Dizionario di filosofia (2009)
    Capacità di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare. L’espressione, usata a indicare la libertà (➔) del volere umano, nasce dapprima sul terreno della speculazione teologica, in connessione con i problemi della grazia, della predestinazione e dell’origine del male. Agostino, nella cui opera ...
  • arbìtrio, lìbero
    Enciclopedia on line
    arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul terreno delle discussioni teologiche cristiane, in relazione alla conciliabilità tra onnipotenza ...
Vocabolario
arbìtrio
arbitrio arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia,...
arbitrare
arbitrare v. intr. e tr. [dal lat. arbitrari e arbitrare, der. di arbĭter «arbitro»] (io àrbitro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Con uso assol., fare da arbitro, esercitare l’ufficio di arbitro, compiere un arbitrato. Per estens., giudicare...
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