ARAUCARIA (dal nome etnico)
Genere di Conifere della famiglia Pinacee, tribù Araucariee, comprendente 20 specie di alberi molto ornamentali, originarî dell'Oceania e dell'America meridionale e precisamente: 9 specie della N. Caledonia, 2 dell'Australia orientale, 1 dell'isola Norfolk, 4 della N. Guinea, 1 delle N. Ebridi, 1 del Chile, 1 della Bolivia e 1 del Brasile. Esigono clima temperato-caldo; soltanto l'A. araucana C. Koch (Pinus araucana Molina, A. imbricata Pav.) delle Ande del Chile può crescere in pien'aria anche in clima ad inverno rigido, per es. a Bologna, Vallombrosa, Teramo, ecc. Questa è una delle più ornamentali, per i suoi rami in palchi regolari, coperti da foglie coriacee, ampiamente triangolari e pungenti con aspetto caratteristico.
L'A. Bidwillii Hook. dell'Australia tollera meno il freddo, ma in clima come quello di Pisa (Orto Botanico) prospera bene; invece A. brasiliana Rich. del Brasile, A. Cunninghamii Sweet dell'Australia, A. excelsa R. Br. dell'Is. Norfok, A. Rulei F. Muell. e A. Cookii R. Br. della N. Caledonia esigono il clima di Napoli o meglio quello di Palermo. Neì parchi di quest'ultima città si vedono gli esemplari più belli di queste ultime specie. L'A. excelsa, dai ramicelli disposti come le barbe di una piuma e formati da piccole foglie lesiniformi e imbriciate, è sommamente elegante, e le giovani piantine in vaso, che per lo più vengono dal Belgio, si ammirano spesso presso i fiorai e nei salotti.
Le Araucarie sono a fiori dioici o anche monoici, hanno strobili globosi, eretti, che a maturità si sfasciano, nelle specie a foglie larghe più grandi (sino a 30 cm. di diam. nella A. Bidwillii), più piccoli in quelle a foglie strette; per ogni squama portano un solo seme, assai grande, in alcune specie (A. Bidwillii, A. brasiliana) mangereccio; anche le infiorescenze maschili sono assai grandi, in forma di amenti cilindrici od ovali. La moltiplicazione si fa ordinariamente per semi, più di rado per talee o per innesto.