arare
. In If XXVI 30, insieme al verbo ‛ vendemmiare ', con generico riferimento al lavoro dei campi: 'l villan... / vede lucciole giù per la vallea, / forse colà dov'e' vendemmia e ara. Sempre in senso proprio, all'infinito con valore di sostantivo, in Cv IV V 15 Chi dirà di Quizio Cincinnato... tolto da lo aratro... a lo arare essere ritornato?
In Detto 102 se non, mal camp'are, / che biado non vi grana, l'espressione ‛ a. male il campo ' ha il valore di " operare male ", " fare male ". Figurato, con allusione allo stato verginale, in Fiore LXV 13 Ma queste giovanette damigelle, / cu' la lor terra non è stata arata, / ti crederanno ben cota' novelle, e CCXXX 11.