ARAKAN (III, p. 922)
Operazioni militari durante la seconda Guerra mondiale. - I Giapponesi superarono le frontiere meridionali dell'Arakan nel mese di aprile 1942, ma assorbiti dalle operazioni verso Mandalay e la zona petrolifera, trascurarono questo settore e solo in tempi successivi e senza incontrare apprezzabili resistenze, estesero la loro occupazione verso nord, in direzione dei confini dell'India dai quali, però, rimasero a notevole distanza. L'8 maggio occuparono Akyab, importante per il suo porto e perché sita a circa 150 km. dal confine indiano, al quale è collegata sia dalla strada costiera, sia dalla valle del Kaladan. Nel dicembre 1942-gennaio 1943, il generale A. Wavell fece effettuare una ricognizione in forze, che lungo la valle del Mayu puntò su Akyab, con due colonne. La reazione nipponica fu immediata ed efficace e le truppe anglo-indiane costrette a ripiegare. Nel mese di marzo, reparti inglesi, indiani e sud-africani, appoggiati da carri armati e artiglierie leggere, si preparavano a ripetere l'azione, ma ancora in fase di preparazione, vennero respinti verso la frontiera indiana. Il 27 aprile 1943, i Giapponesi, al comando del generale Kawaki, presero l'iniziativa delle operazioni e penetrarono per un'ampiezza di 150 km. circa nelle posizioni britanniche, che si sviluppavano sull'alto corso del Mayu e su una serie di colline che si stende verso oriente, fino al Matamkri. Occuparono, l'8 maggio, l'abitato di Buthidaung, il 14 la città di Maungdaw e alcuni distaccamenti sconfinarono, per qualche diecina di chilometri, nel Bengala. Poscia, la guerra in quel settore languì, finché gli Alleati, ripresa l'iniziativa delle operazioni, discesero, al comando del generaie Sultan, la valle del Kaladan e, il 19 novembre 1944, riconquistarono la città di Paletwa. Il 20 dicembre, si spinsero a Dombai sulla costa e nel gennaio 1945 fu la volta di Akyab, di Myohaung (60 km. a nord-est di Akyab), i cui difensori furono obbligati a ritirarsi ad oriente del fiume Lemro. Il 13 gennaio fu effettuato uno sbarco a Myebon (40 km. ad est di Akyab) e il 22, nell'isoletta di Ramree, circa 60 km. più a sud, minacciando le retrovie giapponesi. Il 27 fu occupata l'isoletta di Cheduba e il 17 febbraio fu tagliata a Ru Yw, a la strada di Taungup. Nel marzo, dopo il forzato abbandono di Mandalay, i Giapponesi dovettero ritirarsi da tutti i territorî della Birmania occidentale e, quindi, anche dall'Arakan.
Bibl.: C. Martínez de Campos y Serrano, Las campañas del Pacifico y de Extremo Oriente, in Historia de la segunda guerra mundial, VIII, Madrid 1946; A.P. Wavell, Le operazioni in Birmania, in London Gazette, Suppl. 5 marzo 1948.