STUART, Arabella
Pronipote di Margaret Tudor, sorella maggiore di Enrico VIII d'Inghilterra, nata nel 1575, morta nel 1615. Arabella era l'erede più prossima al trono d'Inghilterra, dopo Giacomo VI di Scozia. Il terzo possibile pretendente al trono alla morte di Elisabetta era lord Beauchamp, figlio del conte di Hertford e di Caterina Grey, la quale era nipote della duchessa Mary Suffolk, sorella minore di Enrico VIII. Questa rivendicazione era la più pericolosa, perché il testamento di Edoardo VI aveva conferito l'eredità della corona ai discendenti della duchessa di Suffolk. La voce di un possibile matrimonio tra il figlio di lord Beauchamp, William Seymour e Arabella S. aveva portato all'imprigionamento di quest'ultima prima della morte di Elisabetta, ma Giacomo, divenuto Giacomo I d'Inghilterra, si dimostrò assai gentile verso la cugina, continuò e aumentò la pensione ch'essa riceveva, e accettò le sue proteste d'innocenza, quando i suoi diritti furono messi innanzi da Brooke e Cobham nel 1604 e la assicurò ch'ella poteva sposare chi voleva. Disgraziatamente ella lo prese in parola e nei primi mesi del 1610 si fidanzò con William Seymour. Il re proibì questo matrimonio e Seymour acconsentì a rinunciarvi, ma nel maggio 1610 la coppia si sposò segretamente. Seymour fu imprigionato nella Torre e Arabella fu posta sotto la sorveglianza di sir T. Parry. Il 6 giugno 1610 riuscì a fuggire travestita da ragazzo, ma non riuscì a incontrarsi col marito come era stato convenuto e fu raggiunta. Seymour sbarcò felicemente a Ostenda, ma Arabella fu ricondotta alla Torre, dove morì 4 anni dopo.
Bibl.: E. Cooper, Life and Letters of Lady Arabella Stuart, Londra 1866; P. F. Ryan, Stuart life and manners. Arabella Stuart, Londra 1912; B. C. Hardy, A. S., Londra 1913.