AQUILEIESE (aquilegiensis)
Così venne chiamata la moneta che i patriarchi di Aquileia fecero battere, nelle loro zecche; dal sec. XII fino alla metà del XV. Fu questa dapprima il solo denaro d'argento, cui si aggiunsero, in seguito, il doppio e il mezzo e anche il piccolo di mistura.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, Veneto (zecche minori), Dalmazia, Albania, Roma 1922, pp. 1-38 e tavv. I-III; Q. Perini, Aquileia, Londra 1907.