APULEIO (Apuleius)
Scrittore romano del II sec. d. C. Di A. esiste una tarda immagine sul diritto di un contorniato (v.). La testa è di profilo, di aspetto giovanile. I capelli ondulati scendono a larghe ciocche sulle spalle e sono trattenuti da una benda. L'iconografia si distacca dal tipo del filosofo quale era rappresentato nel II, III sec. d. C. Questa constatazione e la tarda datazione del contorniato indurrebbero a considerare il ritratto come del tutto ideale. Può essere però che l'incisore abbia avuto presente un ritratto precedente o il passo dell'Apologia IV, in cui A. si dice phormosus philosophus. La viva espressione dell'occhio ed il mento ben segnato sottolineano la intenzione del ritratto fisionomico. Ipotesi di appartenenza alla iconografia di A. sono state avanzate per il cosiddetto "ritratto di barbaro" dei Musei Capitolini (Sala dei Filosofi, 59).
Bibl: J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, I, Stoccarda 1882, p. 284 ss.; Münztaf., VII, 7; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 37, 172.