appuzzare
Con riferimento a Gerione, e quindi alla frode di cui la fiera è simbolo, in If XVII 3 Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!, " corrompe e guasta col suo iniquo e fraudolente adoperare " (Boccaccio); il verbo sottolinea la " trista simbiosi " di aspetto dignitoso e " farisaica impalcatura sotto cui guizza una coda velenosa... con un gesto di schifo, così evidenziato dal verbo " e " dall'aggettivo sozza del v. 7, che si richiamano anche fonicamente " (F. Lanza, Il c. XVII dell'Inf., in Nuove lett. II 123).