appresentare
Transitivo, nel senso proprio di " portare alla presenza di qualcuno ", " presentare ", " mostrare ", in Pg XXXI 49 in contesto figurato: Mai non t'appresentò natura o arte piacer / quanto le belle membra in ch'io / rinchiusa fui. Col valore di " far presente ", cioè " dimostrare ", " manifestare ", "testimoniare ", in Pd VII 107 l'ovra tanto è più gradita / da l'operante, quanto più appresenta / de la bontà del core ond'ell'è uscita. Più complesso il significato di Cv IV II 9 parve a me che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio, e appresenta, quasi come donatore, a coloro a cui non incresce d'aspettare: vale " far presenti o regali, conforme all'analogia del vocabolo donatore che segue. Questo verbo va riferito e congiunto al medesimo oggetto del verbo precedente porta, sicché si dica che il tempo porta e appresenta, cioè offre " (Busnelli-Vandelli). Cfr. Iacopo da Lentini Amor non vole 10 " tale duno /non vorria appresentare ".
Nella forma del participio passato, con valore di aggettivo, " che si presenta ", " che sta al cospetto ", in Cv I IV 8 appo costoro la presenta ristringe lo bene e lo male in ciascuno appresentato; in I XI 11 vale " presentato ", " messo a disposizione ": lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui.
Riflessivo, nel senso di " farsi vedere ", " mostrarsi " a qualcuno, in Pd XXII 131 'l tuo cor, quantunque può, giocondo / s'appresenti a la turba trionfante, e Cv I IV 13; in Pd X 33 è detto del sole che più tosto ognora s'appresenta, cioè " sorge sempre più presto " quando si trova nella costellazione dell'Ariete.