apprensiva
Ricorre in Pg XVIII 22 e sta, come dice il Nardi (La filosofia di D.), per " la facoltà conoscitiva in generale, tanto quella sensibile quanto quella intellettiva ". A. è forma sostantivata volgare dell'aggettivo latino apprehensivus il quale, nella terminologia scolastica, ricorre unito ai sostantivi ‛ potentia ', ‛ virtus ', ‛ pars ', ‛ vis animae ' e in una con essi denota la ‛ facoltà del conoscere '.
Così correntemente in s. Tommaso e Alberto Magno; di quest'ultimo v. ad es. Anima I II 4 " omnem virtutem apprehensivam sive cognitivam sensum vocantes antiqui "; cfr. anche Nat. orig. an. II 2 " quaecumque est virtus operans in corpore, non est apprehensiva nisi formarum corporalium... intellectus autem... apprehensivus est simplicium, infigurabilium "; Sum. theol. I 3, 15, 2, 2, 1, 3, 2 " potentia... dividitur in duo, in apprehensivam scilicet et motiva, apprehensiva... cognitiva est, motiva autem operativa ". V. anche APPRENSIONE; INTENZIONE.
Bibl. - Barbi, Problemi I 227; B. Nardi, La conoscenza umana, in D. e la cultura medioevale, Bari 19492; ID., La filosofia di D., in Grande Antologia Filosofica, IV, Milano 1954, 1199 n. 1.