apprendimento esplicito
Capacità di apprendere e formare nuovi ricordi associata alla capacità di descrivere verbalmente il contenuto, l’origine e il contesto dell’apprendimento stesso. L’apprendimento esplicito comporta di solito l’utilizzo del sistema della cosiddetta memoria episodica, che permette al soggetto di ricordare volontariamente e descrivere verbalmente specifici episodi e avvenimenti. Tale sistema dipende dal funzionamento di un circuito neurale comprendente i lobi temporali, gli ippocampi e i lobi frontali. Pazienti neurologici che presentano danni specifici a tale circuito soffrono della classica sindrome amnestica: essi mostrano grandi difficoltà non solo a ricordare gli avvenimenti in corso, ma anche ad apprendere una vasta gamma di materiale di tipo sia visivo sia verbale sia semantico. Pur essendo ancora in grado di accedere coscientemente alle informazioni acquisite prima dell’instaurarsi dell’amnesia, grazie a un sistema usualmente definito memoria semantica, stentano a registrare nuove informazioni in questo sistema. In breve, la memoria episodica è importante non solo nel contenere le tracce che consentiranno il ricordo di specifici episodi, ma anche nell’acquisire nuove informazioni. L’efficacia operativa del sistema della memoria episodica appare fortemente legata al modo in cui l’informazione è elaborata, il che, a sua volta, dipende dall’azione della memoria di lavoro che ha la funzione di trattenere provvisoriamente e manipolare l’informazione in arrivo. La memoria di lavoro consta di tre componenti: un sistema esecutivo centrale, regolatore dell’attenzione, assistito da due sistemi ausiliari, di cui il primo, la memoria visuospaziale, trattiene e manipola il materiale visivo, mentre l’altro, la memoria fonologica, esegue una funzione simile per il materiale verbale. Il deterioramento di uno o l’altro dei sistemi ausiliari può interferire con l’acquisizione dell’informazione rispettivamente visuospaziale o linguistica, mentre il deterioramento del sistema esecutivo centrale, quale può verificarsi per un danno ai lobi frontali, porta a problemi più generali di organizzazione e controllo dell’apprendimento. (*)
→ Apprendimento. Basi molecolari dell’apprendimento e della memoria