applicabile
applicàbile [agg. Der. del lat. applicabilis, da applicare "piegare, accostare", comp. di ad- e plicare da plica "piega", e quindi "che può essere piegato su qualcosa"] [ALG] Superficie a.: rispetto a una superficie data S, è ogni superficie, immaginata come un velo flessibile e inestensibile, che può essere adagiata, senza strappi né duplicature, sulla S mediante una deformazione continua, in modo che si conservino le proprietà metriche (la lunghezza di linee, gli angoli fra rette, ecc.); in partic., si dice sviluppabile una superficie a. su un piano (per es., un cono o un cilindro, non però una sfera).