CLAUDIO Caudice, Appio (Ap. Claudius C. f. C. n. Caudex: cosi detto dalle grosse navi caudicariae con le quali passò lo stretto di Messina)
Console nel 264, propugnò e diede inizio alla prima guerra punica. Preceduto a Messina da un distaccamento romano, che occupò la rocca della città, C. riuscì poi a far passare di notte a tutto il suo esercito lo stretto vigilato dalla flotta cartaginese. Ma egli si trovò bloccato per terra a occidente dai Cartaginesi, a sud da Gerone di Siracusa, alleati contro i Mamertini: Appio attaccò prima Gerone, poi i Cartaginesi; i due scontri furono aspri, ma Messina fu liberata dal blocco e C. poté spingersi fin sotto Siracusa devastandone il territorio. Giunta la fine del suo anno di carica, C. ritornò a Roma lasciando un presidio a Messina; per alcune fonti avrebbe avuto il trionfo.
Bibl.: Oltre alle storie generali di Roma e Cartagine, v. F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 2692; E. Pais, Ricerche sulla storia e sul diritto pubblico di Roma, IV, Roma 1921, p. 339 seg. (a p. 369 sul cognome).