appartenere
. " Essere parente ": una sola volta, in Rime LXXVII 11 E tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien quanto Giosepp'a Cristo, con allusione beffarda all'ipotesi che Simone Donati non fosse padre vero, ma soltanto putativo, di Forese (cfr. il v. 1 Bicci Novel, figliuol di non so cui): Simone è parente di Forese come Giuseppe lo fu di Cristo. Anche nella traduzione del Tresor di Brunetto attribuita a Bono Giamboni il verbo è usato in questo senso a proposito della parentela fra Giuseppe e Cristo; " egli [Giuseppe] non fu padre di Cristo, che' Gesù Cristo era e sarà Iddio vivo e vero, e Giosef non gli apparteneva nulla, fuori ch'era marito di Santa Maria, senza nullo carnale assembiamento" (ed. Gaiter I II 1). Usi simili di a. sono reperibili in Francesco da Barberino e poi in Boccaccio.