APOTECIO (lat. scient. apothecium)
Ricettacolo ascoforo dei Discomiceti, nel qual caso viene anche designato col nome di ascoma, e degli Ascolicheni. Tipicamente esso si forma nella parte superiore del tallo, così che a maturità si presenta superficiale o subsuperficiale, sessile o peduncolato, in forma di coppa più o meno svasata, più raramente di disco piano, o anche leggermente convesso, a contorno per lo più circolare, talvolta però anche allungato o irregolare. Esso è sempre, anche nei Licheni, di natura esclusivamente miceliare, e risulta costituito da una porzione basale, detta ipotecio, che produce superiormente l'imenio ascoforo, e da una parete sterile più o meno differenziata, che prende il nome di excipulo. Nei Licheni si suole distinguere un excipulo proprio, quando è di natura miceliare differenziata, ed un excipulo tallino, quando è di natura omogenea col tallo, e le due forme di excipulo possono anche coesistere in un medesimo apotecio. La parte superficiale libera dell'imenio costituisce il disco dell'apotecio, che viene indicato col nome di epitecio, quando risulti costituita dagli apici delle parafisi, per lo più colorati, ingrossati e aderenti o quasi saldati tra loro.
Le dimensioni degli apoteci variano da pochi decimi di millimetro a qualche centimetro; la loro consistenza varia dalla carnosa alla membranacea, suberosa, coriacea, carbonacea. Anche i colori, specialmente del disco o dell'epitecio, sono molto diversi, e talora assai vivaci, nelle diverse specie.