APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
. È la più diffusa, forse, tra le associazioni di carattere strettamente religioso, con un numero complessivo di circa 30 milioni di ascritti in tutto il mondo, distribuiti in 91.062 centri, secondo i dati statistici pubblicati nel 1926 da aggiornare a tutto il 1928. Scopo di quest'associazione è d'interessare tutti i fedeli per la conversione del mondo al cattolicismo e di affrettare tra i popoli il regno sociale di Cristo, organizzando la preghiera e lo zelo, per mezzo della devozione al S. Cuore di Gesù. Per questo, si denomina pure Pia lega del S. Cuore. Gli inizî di questa associazione rimontano al 1844, per opera del gesuita Saverio Gautrelet, che l'istituì prima in uno studentato del suo ordine, a Vals nel Puy, donde via via si diffuse nel mondo, per merito specialmente del padre Enrico Ramière (1821-1884). Ma già nel 1834 aveva ideato qualche cosa di simile a Roma don Vincenzo Pallotti (1795-1850), con la Pia società dell'apostolato cattolico; e verso il 1840, troviamo in Piemonte l'associazione Orbe santificato, di cui fu autore, a quanto pare, il gesuita Francesco Pellico, fratello di Silvio. Il Ramière espresse il desiderio che le varie istituzioni si fondessero in una sola, come di fatti avvenne.
La direzione di quest'Opera è affidata dalla S. Sede ai padri gesuiti; fino al 1926 ebbe la sua sede in Francia, donde fu trasferita a Roma. In tutte le nazioni c'è un rappresentante della direzione generale, direttore del periodico Il Messaggero del S. Cuore (fondato dal Ramière nel 1861), organo ufficiale dell'associazione. Esso ha 50 redazioni diverse in 39 lingue, tra le quali, oltre le europee, figurano l'arabo, il malgascio, il cinese, il tamul, il malayalam, il concanim e altre. Si aggiungano altri undici bollettini ufficiali della stessa opera nelle rispettive nazioni. La tiratura complessiva di questi periodici è di circa 2 milioni di esemplari (320.000 copie negli Stati Uniti, 243.000 nell'Irlanda, 260.000 in Germania, ecc.).
L'associazione può essere istituita in tutte le parrocchie e anche fuori di queste. Il direttore locale si circonda di un gruppo di zelatori e zelatrici del S. Cuore, che tutti s'impegnano a condurre un certo numero di anime alle pratiche essenziali della vita cristiana, inviando poi a ciascuno un minuscolo biglietto mensile, nel quale è riportata un'intenzione proposta dal sommo pontefice, per la cui attuazione devono pregare gli associati. L'Apostolato della preghiera ha molto contribuito a diffondere la devozione al S. Cuore, e non è stato piccolo il contributo da esso portato alla festa, ultimamente istituita, di Cristo Re. Grande, più che non si pensi, l'influsso che esso esercitò sulla vita intima della Chiesa in questi ultimi tempi.
Bibl.: V. Genovesi, La devozione al S. Cuore presentata agli uomini, in Messaggero del S. Cuore, Roma 1927-29; P. Aloisi-Masella, Manuale dell'Apostolato della preghiera, Roma 1927; E. Ramière, L'Apostolato della preghiera, traduzione ital., Roma 1928; V. Genovesi, La festa di Cristo Re, Roma 1926; Manuale delle Zelatrici del S. Cuore, Roma 1928; Atti del primo Congresso dei Direttori dell'Apostolato della preghiera, Roma 1921.