APOLLINARE
Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò la comunità cassinese per undici anni, continuando nella politica di accrescimento del patrimonio già perseguita dai suoi predecessori. Egli sviluppò le linee di espansione cassinese in un primo momento verso Benevento, ottenendo grosse donazioni da un Trasemundo nobile di quella Città (820) e da un gastaldo Rodegario, e successivamente verso Capua (825, 827) e la Puglia, ampliando i già esistenti possessi cassinesi anche nella lontana Taranto (827). Appare così uno dei primi abati che abbiano iniziato quel moto di distacco economico e politico del monastero cassinese da Benevento, che si sviluppò sotto i suoi successori.
A. morì il 27 nov. 828 e fu seppellito in Montecassino. Nell'XI secolo Desiderio di Montecassino (poi papa Vittore III) provvide alla traslazione del suo corpo e fece apporre un epitaffio da lui composto sulla nuova sepoltura.
La tradizione cassinese, già affermata nel corso, dello stesso secolo IX e canonizzata poi da Leone Marsicano, da Pietro Diacono, da Desiderio di Montecassino, vide in A. soprattutto un santo e tramandò di lui alcuni miracoli, come quello di aver attraversato a piedi il fiume Liri e l'altro di aver convertito Radelchi, conte di Conza. Per questo, il Falco volle vedere nell'elezione di A., "uomo di pietà", una "reazione contro la troppo terrena operosità" di Gisulfo. E certo, anche se A. svolse una considerevole attività economica e politica, è notevole il fatto che subito dopo la morte egli sia stato considerato dai monaci cassinesi come un santo protettore e che in tale veste l'abate Bassaccio (837-856) se lo sia visto apparire a rassicurarlo mentre s'avvicinava la minaccia saracena.
Fonti e Bibl.: Victoris III Dialogi, in Migne, Patr. Lat., CXLIX, coll. 967 s., 1017; Petri Diaconi De ortu et obitu iustorum Casinensium, ibid., CLXXIII, coll. 1081-1090; Leonis Marsicani et Petri Diaconi Chronica monasterii Casinensis, in Monumenta Germ. Hist., Scriptores, VII, Hannoverae 1846, pp. 594-596; Chronica S. Benedicti Casinensis, in Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum, a cura di G. Waitz, Hannoverae 1878, pp. 427, 480, 489; A. Zimmermann, Kalendarium Benedictinum, III, Metten 1937, p. 363; G. Falco, Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 225 s.; L. Fabiani, La Terra di S. Benedetto,I, Montecassino 1950, pp. 29, 152; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll. 992 s.