APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος, Aphrodisius)
2°. - Scultore di Tralles attivo, probabilmente, a Roma, nel I sec. d. C., poiché Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) lo ricorda come uno degli artisti che decorarono di statue molte apprezzate i palazzi imperiali del Palatino, lavorando per proprio conto e non in collaborazione con altro artista. Il Brunn ritiene invece che gli artisti nominati da Plinio fossero pre-augustei e che solo le loro opere fossero state successivamente impiegate nella decorazione dei palazzi imperiali. L'ipotesi non è da escludersi, ma nessuna prova sicura può essere addotta in proposito.
Bibl: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, pp. 473-5; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2300; C. Robert, in Pauly-Wissowa, I, c. 2728, s. v., n. 10; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 242.