antrace
Affezione cutanea costituita da un agglomerato di foruncoli, in cui si ha spesso una vasta necrosi dell’ipoderma che assume un aspetto nerastro. Malattia endemica degli erbivori (detta anche carbonchio): causata dal Bacillus anthracis, può essere trasmessa anche all’uomo per inoculazione diretta, attraverso ferite superficiali o abrasioni della pelle, per ingestione di carne cruda, o per inalazione di spore presenti su materiali contaminati, assumendo diverse forme cliniche a seconda delle modalità di contagio. Nella trasmissione da contatto si manifesta in una delle forme più lievi, caratterizzata da pustole di colore nerastro, curabili con gli antibiotici. Quando viene assunto per via inalatoria, l’a. dà luogo al carbonchio polmonare, che se non identificato provoca la morte in un breve lasso di tempo. I primi sintomi sono febbre, tosse, affaticamento; quando compaiono disturbi più gravi qualunque trattamento è ormai inutile.