ZUCCHELLI, Antonio
Missionario e viaggiatore africano. Nato a Gradisca nel 1663, entrò nell'ordine dei cappuccini nel 1689 e, in seguito a sua domanda, nel 1697 fu mandato alle missioni francescane del Congo. Da Lisbona andò a Bahia nel Brasile dove si fermò alcuni mesi e soltanto nel novembre del 1598 giunse a Loanda, capitale dell'Angola. Dopo aver soggiornato per oltre un anno in quella città, presso il prefetto delle missioni, trattenutovi da ragioni di salute, al principio del 1700 si recò nella missione di Sogno, città e principato sulla sinistra del Basso Congo e nel 1702 tentò di penetrare nel regno negro di Angoy, dove però ricevette un'accoglienza così poco incoraggiante che fu costretto a ritornare a Sogno, donde rientrò a Loanda facendo il tragitto per via di terra con una carovana di negri. A Loanda si ammalò gravemente e dovette rimpatriare rifacendo il viaggio al Brasile; arrivato a Lisbona, vi fece un soggiorno di circa un anno, che gli permise di ristabilirsi in salute. Finalmente rientrò a Venezia nel settembre 1704. Non si conosce la data della sua morte.
Sul suo viaggio e sull'opera svolta nella missione africana scrisse una pregevole Relazione (Venezia 1712; trad. in ted., 1715). In essa lo Z. parla dapprima del Brasile, di cui illustra particolarmente i prodotti agricoli e minerarî e gli scambî commerciali col Portogallo. Ma la parte maggiore è dedicata alla descrizione della regione africana tra Benguela e Cabinda, del regno del Congo e della provincia di Sogno. In complesso egli fornisce una rappresentazione abbastanza esatta e talora particolareggiata delle condizioni geografiche, politiche, sociali ed economiche dei paesi da lui visitati; parla del clima, dei prodotti del suolo, della fauna e della flora con osservazioni acute, quali non ci aspetteremmo da un fraticello scientificamente impreparato. Naturalmente egli si sofferma soprattutto a parlare degli usi e costumi, dei riti religiosi e della barbarie delle popolazioni negre, che si mostravano assai refrattarie alla predicazione dei missionarî, ardenti di fede, ma troppo scarsi di numero.
Bibl.: G. Pennesi, I missionari viaggiatori, in Boll. Soc. geog. ital., Roma, giugno 1881; C. Garollo, Le relazioni di P. A. Z. di Gradisca, missionario al Congo, in Atti Accademia di Udine, s. 2ª, VI, Udine 1882.