Pittore (Murano 1418 circa - Venezia tra il 1476 e il 1484). A capo dell'attiva bottega di famiglia, lavorò spesso in collaborazione con il cognato Giovanni d'Alemagna (trittico della Scuola della Carità, 1446, Venezia, gallerie dell'Accademia) e col fratello Bartolomeo; muove da posizioni conservatrici, legate alla tradizione tardogotica, tentando un rinnovamento in senso rinascimentale della sua pittura, evidente nella ricerca spaziale e nella più naturalistica umanizzazione delle figure (polittico del duomo di Parenzo, 1440, e di S. Antonio Abate, 1469, Roma, Pinacoteca Vaticana; Maddalena, Berlino, Gemäldegalerie).