Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.