VERACINI, Antonio
Violinista e compositore, fiorito, nel tardo sec. XVII, presso la corte di Toscana, dove si trovava agli stipendî della granduchessa Vittoria. Quasi nulla si sa circa la sua vita. Pubblicò soltanto musica strumentale: Sonate a tre, due violini e violone o arciliuto, col Basso continuo per l'organo, op. 1, Firenze 1692 (rist. Amsterdam [E. Roger]), dedicate alla granduchessa; 3 Sonate da chiesa a violino e violoncello o basso continuo, op. 2 (Amsterdam, Roger [rist. da una ed. orig.]); 10 Sonate da camera a due violini e violone o arciliuto col basso continuo per cembalo, opera 3 (Modena 1696 [anche Amsterdam, Roger]). In edizione moderna si hanno due Sonate, una dall'op. 1 e una dall'op. 2, in G. Jensen, Klassische Violinmusik (Londra s. a.).
L'arte del V. parte, stilisticamente, dalle posizioni di A. Corelli, e del Corelli accoglie anche i quadri formali. Già nell'op.1, infatti, troviamo la sonata a 4 tempi, anche internamente costruiti secondo il disegno corelliano. Il V. però conduce il discorso con maggiore libertà di articolazioni e amplia sensibilmente il fraseggio melodico, specialmente nei tempi in Adagio. Così anche notiamo nel V. uno sviluppo (non soltanto un rafforzamento) delle stilistiche corelliane, nell'evoluzione compiuta presso di lui, dalle sonate, dalla vecchia antitesi: sonata da chiesa - sonata da camera, verso un tipo unico: verso, cioè, una sonata da camera sempre più idealizzata e spiritualizzata dal costante sguardo alla sonata da chiesa. Cfr., a questo proposito, le Sonate da camera dell'op. 3.
Un corrispondente sviluppo si nota, infine, anche nella tecnica violinistica, di cui il V. sa ampliare i limiti raggiunti dal Corelli.
Bibl.: Mancano scritti dedicati particolarmente al V.; v. quindi i singoli cenni a lui relativi nelle opere storiche di carattere generale; tra le altre: L. A. Villanis, La musique instrumentale italienne (XVII-XVIIIe siècles), in A. Lavignac, Encyclopédie de la musique, Parigi 1921; R. Haas, Musik des Barocks, in E. Bücken, Handbuch der Musikwissenschaft, Berlino-Potsdam 1932.