Cortigiano ferrarese (sec. 15º); cameriere di Bona di Savoia, ne divenne l'amante; nel 1478 riuscì a scalzare ogni influenza politica di C. Simonetta sulla reggente; accordatosi l'anno successivo con Ludovico il Moro, favorì il colpo di stato del 7 ott. 1480. Fu però dallo stesso Moro cacciato da Milano; si ritirò a Ferrara, ma il persistere della sua corrispondenza con Bona fu pretesto di nuove vessazioni da parte del Moro a danno di lei.