TANTARDINI, Antonio
Scultore, nato a Milano il 12 giugno 1829, ivi morto il 7 marzo 1879. Studiò all'Accademia di Brera, e con P. Marchesi, scultore "ufficiale" che ancora imperava, apprese gli elementi dell'arte che doveva in brevi anni recargli celebrità e ricchezza. Ma vissuto in un periodo di transizione quando il neoclassicismo declinava verso il romanticismo e questo si corrompeva in naturalismo, non seppe accompagnare l'abilità tecnica con la sicurezza dello stile. L'essersi servito molte volte dell'opera di collaboratori e aiuti per compiere i molti lavori che negli ultimi anni gli venivano affidati, pregiudicò la definizione e la grandezza della sua personalità. Opere: Mosè (nel cortile dell'arcivescovado di Milano); Arnaldo da Brescia, Faust e Margherita (Gall. d'Arte moderna di Milano); monumento a Tommaso Grossi (Bellano); la statua femminile simbolica ai piedi del monumento a Cavour del Tabacchi a Milano; il palio d'altare nel transetto del duomo di Milano.
Bibl.: S. Vigezzi, La scoltura ital. dell'Ottocento, Milano 1932.