SUSINI, Antonio
Scultore fiorentino, morto nel 1624. Fu scolaro di F. Traballesi e poi del Giambologna che si valse della sua abilità di fonditore e lo ebbe compagno dei suoi viaggi in Lombardia e a Roma. La sua abilità di bronzista si manifesta in molte statuette che sono spesso copie o riduzioni di sculture antiche o di opere dei suoi contemporanei, ma tra cui non mancano creazioni originali di buona invenzione: delle prime si ricordano l'Ercole Farnese (replica di bottega nella collezione Liechtenstein a Vienna), il Toro Farnese (firmato e datato 1613: Roma, Galleria Borghese), il Ratto di Deianira (Vienna, Kunsthistorisches Museum); delle seconde una Madonna col Bambino (Berlino, Museo). Il Baldinucci ricorda figure di evangelisti e di angeli in bronzo che il S. fece per un ciborio in marmo del Giambologna; si conservano ancora le due pile da acquasanta nell'Annunziata di Firenze, di fronte alla porta. Prese parte alla decorazione della porta meridionale di bronzo del duomo di Pisa per cui fece le figure di quattro apostoli, di due evangelisti, e di due dottori della chiesa (Tommaso e Bonaventura). Suo nipote e continuatore fu Francesco Susini, che, fra l'altro, su modelli suoi fuse figurette bronzee di cavalli.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno, IV, Firenze 1846, p. 109 segg.; D. M. Manni, Le veglie piacevoli, Venezia 1762, IV; I. B. Supino, Le porte del duomo di Pisa, in L'Arte, II (1899), p. 387 segg.; E. Tietze-Conrat, Die Bronzen der fürstl. Liechtensteinschen Kunstkammer, Vienna 1918, pp. 25, 40 e 92; L. Planiscig, Kunsthistorisches Museum in Wien. Die Bronzeplastiken, Vienna 1924, nn. 263, 267 e 275; W. von Bode, Staatliche Museen zu Berlin, Bronzestatuetten, Berlino-Lipsia 1930, n. 177.