STOPPANI, Antonio
Scienziato e letterato, nato a Lecco il 15 agosto 1824, morto a Milano il 1° gennaio 1891. Ancora seminarista, prese parte nel 1848 alle barricate di Porta Venezia a Milano, dove fu poi ordinato sacerdote. Insegnò dapprima lettere, ma, allontanato dall'insegnamento, perché liberale, si dedicò alle scienze naturali, all'insegnamento delle quali fu abilitato nel 1859. Due anni dopo fu nominato professore di geologia nell'università di Pavia e nel 1862 nell'istituto tecnico superiore di Milano. Chiamato nel 1878 alla cattedra di geologia e geofisica all'Istituto di studî superiori di Firenze, tornò nel 1883 a quella di Milano, dove assunse anche la direzione del Museo civico.
Nei suoi Studi geologici e paleontologici sulla Lombardia (Milano 1857) lo St. affermò per primo l'unità orografica e geognostica delle Alpi lombardo-svizzere e l'unità del loro sollevamento iniziato in epoca relativamente recente e terminato dopo il Pliocene; affermazione che precorreva in certo modo la teoria del corrugamento e si opponeva arditamente alle teorie vigenti di E. de Beaumont e di L. von Buch sulla molteplicità dei sollevamenti successivi e indipendenti e sulla parte che le masse eruttive avrebbero avuto nel sollevamento delle montagne.
Successivamente, associato a due eminenti scienziati, G. Meneghini e E. Cornalia, pubblicò la Paléontologie lombarde ou description des fossiles de Lombardie (voll. 4, Milano 1858-81). Nel 1871-73 pubblicò il Corso di Geologia (Milano, voll. 3), che si può considerare il primo trattato italiano di geologia e contribuì molto a rendere popolare questa scienza. Lo St. s'interessò anche di glaciologia, ed espose in sintesi numerosi studî sull'epoca glaciale nell'opera L'Era neozoica.... in Italia (Milano 1881), che fu assai discussa. Inoltre partecipò con T. Taramelli alla fondazione dell'Istituto geologico di stato per provvedere alla compilazione della carta geologica d'Italia; fu appassionato alpinista e primo presidente del Club Alpino Italiano.
Manzoniano (I primi anni di A. Manzoni, Milano 1874), scrittore lucido e fluido, chiaro ed elegante, anima nobilissima di sacerdote, di patriota e di scienziato, lo St. è autore di versi (Asteroidi, Milano 1879) e prose d'arte (I Trovanti, Milano 1881; Da Milano a Damasco, 2ª ed., ivi 1896), ecc.; ma soprattutto di numerosi libri, saggi e discorsi di divulgazione scientifica, tra i quali primeggia, meritamente fortunatissimo - circa 150 edizioni - Il Bel Paese (1ª ed., Milano 1875), con il quale egli volle far conoscere alle nuove generazioni le bellezze dell'Italia unificata. Lo St. occupa un posto cospicuo tra quegli scienziati che nella seconda metà del sec. XIX si sforzarono di conciliare scienza e fede, religione e patriottismo (cfr., soprattutto, il postumo Exameron, Torino 1893-94, voll. 2).
Bibl.: E. Silvestri, A. St., in Atti dell'Accademia Olimpica di Vicenza, XXIV (1891); F. Sansoni, A. St., in Rend. Ist. lomb., s. II, xxvi (1893); A. Cozzaglio, A. St. e la sua missione in Italia, Brescia 1897; A. M. Cornelio, Vita di A. St., Torino 1898 (con bibliogr.); D. Trocchi, A. St., in Nuova Antologia, s. VI, ccxxxix (1925); G. Abetti, Padre A. St., Milano 1928.