SARTORIO, Antonio
Musicista nato a Venezia circa il 1620 e ivi morto nel 1681. Dal 1666 al 1675 fu maestro di cappella alla corte di Hannover e, ritornato a Venezia, dal 1076 fino alla morte secondo maestro di cappella in S. Marco. Scrisse numerose opere teatrali rappresentate a Venezia e altrove fra le quali: Erginda (1652), Amori infruttuosi di Pirro (1661), Il Seleuco (1666), La prosperità di Elio Sejano (1667), Orfeo (1672), Giulio Cesare in Egitto (1677), Anacreonte tiranno (1678), Flora (1681), che lo fanno uno dei principali rappresentanti dell'opera veneziana dopo il Cavalli e il Cesti. Pubblicò anche un libro di salmi a 8 voci in due cori all'uso della Serenissima Cappella di S. Marco (Venezia 1680).