ROSSI, Antonio
Pittore, nato nel 1700 a Bologna, ivi morto nel 1753. Iniziato all'arte dal ritrattista Lorenzo Borgonzoni, passò alcuni anni nella scuola del vecchio M. A. Franceschini, del quale imitò lo stile in alcuni quadri assai felici, come quello dei Ss. Benedetto e Scolastica commessogli da Faenza. A Bologna si conserva qualche sua tela: ricordiamo in S. Domenico S. Andrea che si dispone al martirio, in S. Giacomo i Ss. Agostino e Monica e in S. Pietro il Beato Nicola Albergati. I contemporanei lodavano il Martirio di S. Bartolomeo, eseguito per la chiesa della Concezione in Crevalcore, una S. Maria Maddalena, un S. Girolamo e un ritratto di Benedetto XIV, quand'era arcivescovo di Bologna, posseduti dal sen. Lambertini. Per la chiesa dei serviti di Faenza dipinse la Vergine che dà l'abito ai sette fondatori dell'ordine, e per i Ss. Giacomo e Filippo della stessa città la Madonna con i patroni della piccola chiesa. Oltre l'Apparizione della Vergine a S. Maria Maddalena dei Pazzi (Medicina, Chiesa dei carmelitani), si ricordano a Bologna alcuni ovali a tempera nel palazzo Albergati, le mezze figure della Poesia e dell'Architettura in casa Pederzani, quattro Santi nel palazzo Orsi di via S. Vitale e le macchiette aggiunte con gusto nei paesi e nelle prospettive dell'Orlandi e del Brizzi.
Bibl.: M. Oretti, Notizie dei professori, ecc., P. VII in Bibl. com. di Bologna, mss. n. B. 129, coll. 601-611; G. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, II, Bologna 1739, pp. 303-306; L. Crespi, Felsina pittrice, III, Bologna 1769, p. 294; Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXIX, Lipsia 1935.