Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente collaborazione con Antonio Bregno a Venezia, dove poi eseguì i monumenti di Orsato Giustiniani (m. 1464) in S. Eufemia (distrutto; sopravvivono due statuette al Metropolitan Museum di New York), di Vittore Cappello (m. 1467) in S. Elena, di Niccolò Tron (m. 1473) in S. Maria dei Frari e altri in gran parte perduti. Nel 1483 divenne proto del Palazzo Ducale: scolpì le statue di Adamo e di Eva per l'Arco Foscari e costruì la Scala dei Giganti. Su un impianto di matrice nordica R. sviluppò una scultura in cui il morbido passaggio dei piani rivela l'attenzione per la ricerca cromatico-luminosa della pittura veneziana contemporanea.