RINALDI, Antonio
Giurista e uomo politico, nato a Noepoli (Potenza; un tempo Noia) il 13 giugno 1840, morto a Roma il 25 settembre 1898. La sua dottrina, accumulata in tanti anni di tenace studio delle opere del diritto romano comune, meravigliosamente ordinata, gli acquistò subito gran fama. Primeggiò anche come avvocato, specialmente nelle controversie di diritto antico e più particolarmente ancora in quelle di diritto feudale. Anche dallo studio di casi controversi, essendo in lui l'amore per la scienza preponderante, seppe trarre opere pregiate.
Scrisse opere di storia e di diritto, tra cui: Della proprietà mobile secondo il codice civile italiano, voll. 3, Potenza t872-75; Il comune e la provincia nella storia del diritto italiano, ivi 1881; Dei primi feudi nell'Italia meridionale, Napoli 1886; Il regio patronato sulla chiesa patriarcale di Venezia, Roma 1893; Le terre pubbliche e la questione sociale, ivi 1896; Riordinamento della proprietà ecclesiastica, in Riforma sociale, 1898. Tre importanti monografie (Dei demani e degli usi civili; Delle prove del demonio e degli usi civili; Sul diritto di anticresi) sono in Archivio giuridico, 1877-1878. Deputato al parlamento dal 1882, fu autore di discorsi e di notevoli relazioni parlamentari: nel 1893 presentò alla camera un disegno di legge sulle comunanze agricole, inteso a risolvere la questione sociale.
Bibl.: A. R., in Bull. ist. di dir. rom., XI (1898), pp. 230-32.