Piromalli, Antonio. – Poeta e critico letterario italiano (Maropati, Reggio Calabria, 1920 - Polistena 2003). Intellettuale poliedrico e pensatore rigoroso, ha coniugato studio e impegno sociale radicandosi nella vita culturale delle numerose città in cui ha vissuto e accogliendone proficuamente gli stimoli: docente e promotore di cultura a Reggio Calabria, si è trasferito a Ferrara nel 1946, dove ha maturato un profondo interesse per la società estense e L. Ariosto, e quindi a Rimini, intraprendendo qui studi sulla corte dei Malatesta e sulla letteratura settecentesca. Conseguita la libera docenza universitaria in Letteratura italiana nel 1956, professore ordinario di Lingua e letteratura italiana all’Università di Salerno (1976-84), ha fondato nel 1999 la rivista Letteratura e società. Autore di numerose raccolte poetiche che si muovono tra tradizione crepuscolare ed ermetismo (Poesie, 1945; Poesie, 1961; Sei tu il bolero, 1991; Ti estraggo dai tifoni, 1993; Da un’altra stanza, 1996), saggista e polemista (basti qui citare la serie di scritti dal titolo Lettere vanitose), nella sua densa attività di critico letterario ha indagato il ruolo sociale degli intellettuali con particolare riferimento alla fine del Settecento (Parini, Bertola) e al periodo tra Ottocento e Novecento (Gozzano, Carducci, Pascoli, Deledda), approfondendo inoltre il ruolo della cultura popolare e subalterna e delle letterature regionali (La letteratura calabrese, 1965). La sua Storia della letteratura italiana (1987), vivacemente problematica e modulata su rigorose impostazioni metodologiche, è integralmente consultabile in rete (http://www.storiadellaletteratura.it/).