MUSCETTOLA, Antonio
Duca di Spezzano, nato a Na oli nel 1628, ivi morto il 21 ottobre 1679, dopo una quieta vita che quasi tutta, rifiutandosi egli più che poté alle cariche pubbliche, si adagiò negli ozî letterarî d'una villa alle falde del Vesuvio. Il M. fu acclamato per le sue Poesie (1661 e 1669), tra le quali stanno le anacreontiche, e per Il gabinetto delle Muse, elogi rimati di cento Italiani, a imitazione della Galleria di G. B. Marino. Scrisse anche tragedie (Rosminda, Belisa, Rosaura). Fu in relazioni amichevoli con alcuni letterati del suo tempo; uno dei quali, Angelico Aprosio da Ventimiglia, quando egli morì, convocò "i cigni canori" d'Italia a celebrarne la gloria.
Bibl.: Oltre A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 94-95; cfr. U. Tria, D. Antonio M. ed il P. Angelico Aprosio, Napoli 1897; B. Croce, Lirici marinisti, Bari 1910, pp. 536-37.