Storico veneziano (n. 1365 circa - m. 1434), fratello del doge Michele. Seguì come osservatore attento la vita politica, che volle tramandata in un suo Diario, condotto sino al 1433, ricco di documenti. Poiché il suo racconto spiacque al Consiglio dei Dieci, distrutta (1418) la prima redazione ne stese una seconda, notevolissima per ricchezza di dati d'ogni genere sulla vita politica e sulle attività commerciali, e, per perizia di osservazione, uno dei più notevoli documenti della storiografia veneziana.