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MOLINARI, Antonio

di Vittorio Moschini - Enciclopedia Italiana (1934)
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MOLINARI, Antonio

Vittorio Moschini

Pittore, nato a Venezia nel 1665, ancora operava nel 1727. Non è facile precisare quanto abbia potuto apprendere dal padre suo, Giambattista, anch'egli pittore (nato nel 1636, morto dopo il 1682). Risulta dalle fonti che fu discepolo dello Zanchi e di tale relazione s'avvertono gli effetti nelle opere sue più vigorose e più intense d'ombre, come la Visitazione nella chiesa di S. Zaccaria. Ma è più frequente nelle opere del M. una vivace gaiezza di tinte, che, se riesce piacevole nella vasta scena della Moltiplicazione dei pani e dei pesci nella chiesa di S. Pantalon, diviene leccata e d'un'artificiosità accademica nella grandissima tela raffigurante David e il trasporto dell'Arca, opera famosa che era già nella chiesa del Corpus Domini e dopo essere stata nella sala grande della Biblioteca Marciana si trova ora nei depositi del Palazzo Ducale. In complesso il M. fu artista secondario e superficiale tanto che da lui ben poco poté apprendere il Piazzetta che fu suo discepolo. Tra le opere del M., tuttora conservate a Venezia (diverse sono andate perdute), sono pure notevoli i dipinti ai lati dell'altar maggiore della chiesa dell'Ospedaletto, la Madonna e alcuni santi in quella di S. Moisè, e specialmente il Gesù davanti a Caifas nelle Gallerie dell'Accademia.

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.). Inoltre: G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma s.a. (1927); G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929; M. Nugent, Alla mostra della pitt. ital. del '600 e '700, II, San Casciano 1930.

Vedi anche
Bellucci, Antonio Pittore (Pieve di Soligo 1654 - ivi 1726 o 1727). Dopo aver lavorato nel Veneto, dal 1705 visse più che altro all'estero: nel 1709 era a Vienna (opere nel palazzo Liechtenstein), poi a Düsseldorf (Sposalizio dell'Elettore con Annamaria di Toscana, Mus. di Augusta) e (1716-22) a Londra. Buon decoratore, ... Créspi, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo Créspi, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo. - Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente del Guercino; durante il suo soggiorno presso Ferdinando ... Tièpolo, Giambattista Tièpolo, Giambattista. - Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. Tiepolo, Giambattista lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, nelle quali, sempre aggiornato sulle ultime tendenze artistiche, ... Venezia Comune del Veneto (415,9 km2 con 268.993 ab. nel 2008, detti Veneziani), capoluogo di regione e di provincia. L’insediamento storico della città, posta al centro dell’omonima laguna, è tradizionalmente suddiviso in sei ‘sestieri’ (Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce) e ...
Vocabolario
sant’Antònio
sant'Antonio sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con...
molinara
molinara s. f. [femm. di molinaro; propr. «mugnaia»]. – Tipico vitigno veronese (chiamato così per la pruina che fa sembrare infarinati gli acini), detto anche rossara sul Garda, e rossanella nella zona morenica: dà grappoli lunghi, con...
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