Bibliofilo (Bologna 1743 - ivi 1811); gesuita, prof. di retorica e umanità a Verona e Bologna (1778-1800) e ivi bibliotecario dell'Istituto delle scienze (1785-98). Ha lasciato a stampa versi e orazioni d'occasione. La sua ricchissima collezione di libri (25.000), manoscritti greci, codici miniati e autografi, che, morendo, lasciò in legato al comune, costituì in seguito, con i fondi provenienti dalle soppresse corporazioni religiose, il primo nucleo della biblioteca dell'Archiginnasio.