Lubin, Antonio
Letterato (Traù 1809 - ivi 1900), per molti anni professore di letteratura italiana nell'università di Graz. Di D. si occupò in una serie di lavori variamente interessanti, tra cui va subito ricordato il commento al poema (Commedia di D.A. preceduta dalla Vita e da Studi preparatori illustrativi, Padova 1881), opera laboriosissima nella quale il L. tentò fra i primi di mettere in relazione D. col pensiero e con la scienza dei suoi tempi. Speciale considerazione dedicò alla Vita Nuova: notevole il suo primo opuscolo che a quella si riferisce, Intorno all'epoca della Vita Nuova (Graz 1862), in cui si fissa come tempo di composizione la primavera del 1300. L'ultimo volume da lui pubblicato ebbe il titolo D. e gli astronomi italiani. D. e la Donna Gentile (Trieste 1895): vi si sostiene che la Donna gentile, rappresentazione allegorica della Filosofia, apparve la prima volta nell'agosto inoltrato del 1293 e che la canzone Voi che 'ntendendo fu scritta non prima del febbraio del 1296. All'astronomia dantesca si riferisce pure l'articolo Il cerchio che, secondo D., fa parere Venere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi, uscito sul " Propugnatore " del 1892.
Le sue idee non ebbero però accoglienza pacifica. Tra gli oppositori troviamo il Fornaciari, il Bartoli, il D'Ovidio: contro di essi polemizzò aspramente nell'opuscolo intitolato Osservazioni sulla Matelda svelata dal dr. Scartazzini (Graz 1878) e soprattutto nel volume D. spiegato con D. e polemiche dantesche (Trieste 1884). Sebbene il L. sia stato sempre un solitario negli studi danteschi, e dei solitari avesse le impuntature, i partiti presi e le intolleranze, non gli si può contestare il merito di aver perseverato sempre nel culto ideale del suo poeta e di averne diffuso la conoscenza da una cattedra straniera in mezzo a stranieri.