LAMBERTI, Antonio
Poeta, nato a Venezia nel 1757, morto a Belluno nel 1832. Visse pacificamente in Venezia, dove fu a lungo console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta; affabile di modi, si godette le conversazioni più elette e le delizie della serenissima carnevalesca. Ciò spiega la materia della sua produzione poetica in veneziano, che è piena di brio, di umore satirico senza eccessi, di lepidezze sensuali senza sguaiataggini.
Alcuni suoi canti rimasero popolari; su tutti gli altri La biondina in gondoleta, musicata da Simone Mayr, la quale fu scritta per Marina Querini Benzon, una delle dame più in vista di allora; e un'imitazione dal Voltaire, El ti e 'l vu. Altrove, nello scherzare sulle Quattro stagioni unì felicemente i tocchi descrittivi ai satirici. Meglio riuscì in tali scherzi che negli epigrammi e nelle favole, dove volle più direttamente pungere i costumi. Le Poesie (canzonette, apologhi, idillî, stagioni cittadinesche e campestri) furono raccolte in tre volumi, a Venezia nel 1817.
Bibl.: B. Gamba, in Biografia degli italiani illustri, ecc., di E. De Tipaldo, I, Venezia 1834, pp. 406-07; Vita di A. M. L., edita da G. Levi, Venezia 1842; R. Barbiera, Poesie veneziane, ecc., Firenze 1886, p. 129 segg.; L. Pagano, Poeti dialettali veneti del Setteceto, Venezia 1915, p. 136 segg.