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GREPPI, Antonio

di Franco Borlandi - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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GREPPI, Antonio

Franco Borlandi

Industriale, nato a Cazzano nel 1722 da famiglia originaria del Lago di Como che s'era arricchita nell'industria della lana e nel trasporto delle merci da Genova. Già nel 1749, per la grande fiducia e per le estesissime relazioni di cui godeva nel mondo degli affari, sembrò al conte Gianluca Pallavicini, generale delle finanze della Lombardia austriaca, la persona più adatta per organizzare una società che assumesse l'appalto delle principali regalie (sale, mercanzia, tabacco, ecc.) in un momento come quello, particolarmente grave per la finanza pubblica. Nel 1750 il G. era così a capo di una compagnia da lui stesso costituita, la quale tenne l'appalto delle regalie (ferma generale) dal 1751 al 1770, facendosi il merito di organizzare e razionalizzare l'amministrazione della finanza, con il comune vantaggio degli appaltatori, del paese e delle pubbliche entrate.

Questo ventennio di ferma generale e l'atteggiamento del G. all'atto della cessazione dell'appalto gli conquistarono il favore della Corte imperiale accrescendo di pari passo la fiducia di cui godeva nel mondo degli affari. Consulente della Corte in qualità di esperto per il trattato di commercio stipulato con la S. Sede nel 1757, plenipotenziario imperiale nel trattato con il granduca di Toscana e il duca di Modena per l'apertura della strada fra Pistoia, Modena e Mantova (1777), negoziò a nome di Giuseppe II la vendita a Pio VI dei beni allodiali del Ferrarese, conquistandosi in tal modo anche la riconoscenza del Pontefice.

Le sue relazioni di uomo d'affari stese attraverso tutta l'Europa, i suoi eccellenti rapporti con l'arciduca Ferdinando, con W. A. von Kaunitz, con J. J. Wilczeck, con C. G. Firmian, la stima che godeva presso sovrani e personalità politiche come Maria Carolina di Napoli o il conte G.B. Bogino, anche al di fuori delle cariche pubbliche, gli consentirono di esercitare nella politica imperiale una funzione di primissimo ordine. Creato conte nel 1779, nel 1785 gli fu anche offerta la carica di ministro delle Finanze del regno di Napoli.

La sua attività di uomo d'affari non ebbe specializzazioni e si svolse nella ferma e nella banca, nel commercio di commissione ed in iniziative di diversissimo genere (fabbrica di velluti e di sete, sbiancatura di tele, concia di pelli, piantagioni di tabacco). Per i suoi figli organizzò una non felice società commerciale ad Amsterdam (1766-1768) ed una più fortunata a Cadice (1779-1799), di cui egli stesso sorvegliò e diresse i passi da Milano, attraverso una nutritissima corrispondenza.

Uomo di gusto e di buona cultura, continuò la tradizione dei grandi mercanti italiani della Rinascenza e fu amico e protettore del Baretti, del Casti, del Goldoni, del Metastasio. Morì nel 1799.

Bibl.: Manca tuttora uno studio anche inadeguato sulla complessa personalità del G. Oltre a tutte le opere relative alla storia lombarda del sec. XVIII si vedano tuttavia i documenti pubblicati nell'Archivio storico italiano, IV, fascicolo 4°, 1879; e nell'Arch. stor. lomb., s. 2ª, III (1886). Fonte precipua per lo studio della sua attività sono i 400 mazzi di carteggio familiare, oggi all'Archivio di stato di Milano.

Vedi anche
Giuseppe Parini Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso un rigoroso stile neoclassico. Attaccò il torpore morale dell'aristocrazia nel poemetto Il Giorno, ... Appiani, Andrea Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, di un suo concetto delle necessità di uno stile. Echi settecenteschi sono ancora percepibili ... Mantova Comune della Lombardia (64 km2 con 47.734 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò ha influito sullo sviluppo urbanistico, necessariamente volto verso S, unico lato non sbarrato dall’acqua, ... Lombardia Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.426.155 ab. nel 2008, ripartiti in 1546 Comuni; densità 437 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, il Sarca, il Lago di Garda e il Mincio. La Lombardia è divisa in 12 province: Bergamo, Brescia, Como, ...
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    Industriale (n. Cazzano 1722 - m. 1799); sviluppando la già florida azienda familiare, ottenne un gran credito nel mondo degli affari e nel 1750 fu messo a capo di una società che tenne l'appalto delle principali regalie della Lombardia austriaca dal 1751 al 1770 (ferma generale). Acquistò in tal modo ...
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 59 (2002)
    Elena Puccinelli Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini di Bergamo, risiedeva a Cazzano Sant'Andrea in Val Gandino, dove possedeva beni, cosicché è plausibile che il G. ...
Vocabolario
greppo
greppo gréppo s. m. (ant. gréppa s. f.) [prob. voce preromana], region. o letter. – 1. Fianco brullo e ripido di un’altura: Io me n’andai, poi che la cosa seppi, Il traditor cercando per quei g. (Ariosto); Per greppi senz’orma le corse...
greppia
greppia gréppia s. f. [dal franco kripja]. – 1. La rastrelliera che nelle stalle sovrasta la mangiatoia vera e propria e in cui si mette il fieno o la paglia per nutrimento delle bestie (buoi o cavalli). Per estens., la mangiatoia stessa,...
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