SANTAGATA, Antonio Giuseppe
Pittore e scultore, nato a Genova nel 1888. Compì i suoi studî presso l'Accademia Ligustica di Genova, dove nel 1920 si guadagnò un pensionato per perfezionarsi a Roma. A partire dal 1924, i caratteri di gravità costruttiva della sua arte ebbero un ulteriore sviluppo, come confermano le varie opere che lo distinsero alle biennali di Venezia, alle due quadriennali di Roma, alle mostre milanesi del Novecento, e soprattutto le vaste composizioni a buon fresco, che egli condusse, tra il 1926 e il 1931, nella Casa Madre dei mutilati di Roma. Le tendenze plastiche del S. sono pure definite attraverso varie sculture, come, tra l'altro, il busto marmoreo del Delcroix, pure alla Casa Madre dei mutilati, e bassorilievi della Via Crucis per la cappella della Casa dei ciechi, una serie di medaglie commemorative, specialmente d'indole militare, e qualche composizione decorativa, come quelle per la mostra del Decennale di Roma, per il Gruppo fascista Giordano di Genova, ecc.
Bibl.: U. Nebbia, A. G. S., in Emporium, gennaio 1932; V. Costantini, Pittura it. contemp., Milano 1934 (con bibl.).