GARCÍA GUTIÉRREZ, Antonio
Poeta e autore drammatico spagnolo, nato a Chiclana (Cadice) il 5 ottobre 1813, morto a Madrid il 26 agosto 1884. Le tendenze drammatiche che gli fermentavano già nello spirito, a contatto della poetica romantica e del nuovo teatro francese, ne assorbirono i più tipici e più facili caratteri lirici, ch'egli espresse in El Trovador (1836) - la sua prima opera organica - e che continuò nei lavori successivi, a cui sempre attese, nonostante il viaggio a Cuba e nel Messico (1844-49), la dimora a Londra (1854-57), la direzione del Museo archeologico e della biblioteca nazionale (1872). Fin dal 1862 era entrato nell'Accademia spagnola.
El Trovador divenne popolare e costituì, per lui e per gli altri, il modello del dramma romantico: per l'immaginoso e musicale succedersi di passioni estreme ed esclusive; per il seducente mistero che circonda quasi sempre il protagonista; per l'atmosfera di tragica tensione attorno a figure di principi e a trame di corte; per la chiusa melodrammatica, che fa trionfare l'amore con la morte eroica, e soprattutto per il continuo fluire della vena lirica che invade l'opera a discapito dell'organismo drammatico. Questi motivi si ripetono in tutto il teatro del G.: El encubierto de Valencia (1842), Simón Bocanegra (1843), El tesorero del rey (1850), Venganza catalana (1864) sono le migliori tra le sue molte opere - di cui alcune derivate dal patrimonio leggendario (come Las bodas de doña Sancha, 1843), altre imitate (come El paje, da A. Dumas, 1837; Un duelo a muerte, dal Lessing, 1860), altre ancora tradotte o rifuse (El vampiro e La padilla da E. Scribe; Calígula e Don Juan de Marana dal Dumas, ecc.). Il fondamentale ottimismo del suo spirito lo orientava anche verso la commedia (La dama y el capitán, 1845; Afectos de odio y de amor, 1850; Los millionarios, 1851; Las cañas se vuelven lanzas, 1864), mentre la levità musicale della sua fantasia gli suggeriva alcune facili zarzuelas: La espada de Bernardo (1853), La vuelta del corsario (1863), El capitán negrero (1865), ecc., sempre fertili di vicende e di figure attinte alla storia e alla letteratura, ma trasportate in un ambiente melodico e sentimentale.
Bibl.: E. Piñeyro, El romanticismo en España, Parigi 1904; A. Bonilla y San Martín, per la sua ediz. del Trovador, Madrid 1916; N.B. Adams, The romantic Dramas of G. G., New York 1922. Cfr. per l'opera del Verdi, C. A. Regensburger, Über den Trovador des G. G., die Quelle von Verdis Oper "Il Trovatore", Berlino 1911.