OROBONI, Antonio Fortunato
Patriota e uno dei primi martiri del Risorgimento, nato a Ferrara il 9 agosto 1791 dal conte Antonio Oroboni e da donna Cassandra Aguazzi, morto nelle prigioni dello Spielberg il 13 giugno 1823. Figlio illegittimo, perché al momento della sua nascita il padre era ammogliato con Antonia dei marchesi Manfredini, fu adottato legalmente dalla sorella del padre, Elisabetta Oroboni. Ascritto alla Carboneria, nella quale egli raggiunse appena il grado di apprendente, ebbe in custodia le carte della setta quando s'iniziarono i primi processi contro i carbonari nelle Marche e nella Lombardia. Egli nascose i compromettenti documenti nelle tombe dei suoi antenati nella cappella Oroboni a Fratta Polesine; ma il segreto fu tradito dal Villa, e l'8 gennaio 1819 la polizia austriaca se ne impadronì. Condannato a morte e commutatagli la condanna in 15 anni di carcere duro, fu compagno di Silvio Pellico, che immortalò nelle Mie prigioni il ricordo di lui, nello Spielberg dove morì poco dopo, consunto dalla tisi.
Bibl.: A. Luzio, Il processo Pellico-Maroncelli, Milano 1903.