DONGHI, Antonio
Pittore, nato a Roma nel 1897. Frequentò l'Istituto di belle arti di Roma; dal 1926 ha preso parte a quasi tutte le esposizioni italiane e a molte estere: nel 1927 riportò in America la First Honorable Mention del Carnegie Institute.
L'arte del D., narrativa e colorita da un fondamento veristico, si eleva a una visione della forma lucidamente e ostentatamente contemplativa, statica e umoristica. Giovandosi dell'esperienza cubista, il D. ha cercato di raggiungere una specie di "concretezza astratta", una super realtà che svela nel suo apparente verismo un germe di reale trasformazione fantastica. Ricordiamo: Carnevale (Coll. Wormilton, New York), Nudo (1928), Donna al caffè, Donna alla finestra (1930).
Opere del D. si conservano in molti musei italiani (Galleria Mussolini e Galleria d'arte moderna, Roma; Galleria Pitti, Firenze; Galleria d'arte moderna di Genova e di Venezia; Museo civico, Torino).
Bibl.: A. Neppi, in La Stirpe, 1928; R. Pacini, ibid., 1931; R. Longhi, in Italia letter., 1931; V. Guzzi, in Nuova Antologia, 16 febbraio 1935, pp. 587-588; E. Cecchi, in Circoli, aprile 1935, p. 203.