DIONISI, Antonio
Medico, nato a Pietracamela (Teramo) il 29 aprile 1866, morto a Salice Terme il 19 settembre 1931. Laureato in medicina a Roma nel 1890, assistente e poi aiuto e libero docente, ottenne per concorso (1904) la cattedra d'anatomia patologica di Modena e nel 1910 quella di Palermo: nel 1922 fu chiamato a Roma a succedere al suo maestro Ettore Marchiafava (v.). Volontario di guerra (1915-1919) fu decorato di medaglia d'argento al valor militare e di due croci di guerra. Accademico d'Italia.
L'opera scientifica di Dionisi è costituita specialmente da ricerche sulla patologia comparata dell'apparecchio emolinfatico e di quello respiratorio, da studî sulle correlazioni delle ghiandole a secrezione interna e sul significato del sistema reticolo-endoteliale in condizioni morbose diverse. Fra i risultati più importanti contano: la scoperta della malaria dei pipistrelli con la dimostrazione della mancanza d'ogni rapporto di essa con la malaria umana; la determinazione del significato biologico della fase semilunare del parassita malarico estivo-autunnale; le caratteristiche delle varie specie di anemie malariche; il sostegno portato con tentativi sperimentali all'ipotesi della trasmissione della malaria all'uomo per mezzo di speciali zanzare; le ricerche sull'indurimento polmonare e sull'etiologia e la patogenesi delle broncopolmoniti; l'indirizzo dato a lavori di allievi che fra i primi dimostravano le modificazioni subite dal maggior numero di ghiandole endocrine in rapporto all'apparato sessuale e che davano nuove basi alle conoscenze delle funzioni del sistema reticolo-endoteliale. Mediante contributi varî estese l'esperienza di casistica anatomo-patologica e divulgò partecipando a trattati, il dottrinale di varie malattie infettive (malaria, leishmaniosi, morbo di Heine-Medin, ecc.), delle varie forme d'itteri, delle siringomielie, ecc.