DIEDO, Antonio
Architetto, nato a Venezia il 15 novembre 1772, morto ivi il 1° gennaio 1847. Collaborò con Antonio Selva nella costruzione delle chiese di Cologna Veneta e di S. Maurizio a Venezia, mentre per quella del Nome di Gesù a Venezia il D. diresse dopo la morte del Selva la costruziona da questo ideata. Tra le opere del D. sono da menzionare la facciata della chiesa arcipretale di Schio, la casa Grigoletti a Padova, la facciata del palazzo Giustiniani-Recanati a Venezia e l'oratorio della stessa famiglia a Spresiano, le parrocchiali di S. Floriano presso Castelfranco, Carpenedo, Piovene, il progetto di quello di S. Donà di Piave (costruita sotto la direzione di G. B. Meduna), i campanili di Canda, Cologna, Piovene e Breganze, la facciata dell'Ateneo di Forlì. Anche se il D. dimostrò spesso una felice misura e un senso rigoroso dell'organismo costruttivo nei suoi rapporti, l'importanza artistica della sua opera è piuttosto scarsa, mancandole ogni originalità. La maniera del D., derivante in gran parte da quella del Selva, è improntata al neoclassicismo palladiano del tempo; a volte si nota anche qualche derivazione lombardesca (campanile di Breganze).
Insieme col Cicognara e col Selva illustrò i monumenti di Venezia e con la Renier e il Sagredo le isole della Laguna.
Bibl.: G. A. Moschini, Guida di Venezia, Venezia 1815; F. Zanotto, Guida nuovissima di Venezia, Venezia 1856; Il Gondoliere e l'Adria, 25 febbraio 1847 (autobiografia del D. pubblicata dallo Zanotto); A. Sagredo, A. D., in Atti dell'Accademia di Belle arti in Venezia, 1847; Fabbriche e disegni di A. D., Venezia 1846; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con bibl.). Il ricchissimo carteggio del D. è ora al Museo civico di Venezia.