ANTONIO di Conte (Antonius Contis)
Discepolo di santa Caterina da Siena, nacque in questa città nella seconda metà del sec. XIV e giovanissimo indossò l'abito domenicano nel 1374. Tra i predicatori, si dedicò, in modo particolare, alla guida spirituale dei penitenti ed alla predicazione. Ricoprì la carica di priore in ben sedici conventi della provincia romana, fu vicario dell'Ordine, predicatore generale, diffinitore del capitolo e correttore del Terz'Ordine femminile.
Durante il suo priorato alla Minerva in Roma, dove è sepolta la santa senese, cercò di dare il massimo sviluppo al suo culto. Non fu presente al processo Castellano, ma dette la sua testimonianza per procura, con rogito del notaio senese Manni di Nanni del 4 marzo 1416; la sua deposizione venne affidata a Domenico di Monaldo, che la recò a Venezia a fra' Tommaso da Siena ("Caffarini") e a Francesco di Viviano; venne prodo tta il 20luglio 1416. La deposizione di A. è molto breve e si riferisce solo ad alcuni miracoli indicati nella Leggenda (le estasi di s. Caterina e il suo innalzarsi dal suolo nel giorno dell'Ascensione).
Il Gigli, dal patronimico, lo ritenne appartenente alla famiglia dei Pannocchieschi, conti di Elci, il che è dubbio in quanto troviamo la madre di A., donna Pasqua, seppellita in S. Domenico di Siena il 24 sett. 1409, mentre i Pannocchieschi avevano il loro sepolcro in S. Agostino. Dubbia è anche la notizia, data dal Lombardelli, che gli attribuisce alcune Decisiones casuum coscientiae, numerose Conciones Quadragesimales e una raccolta di Epistolae f. A. de Elcis, qui conventui romano ad Minervam prior praesidebat exequiae Virginis celebrarentur, anche perché A. non poteva essere priore della Minerva nel 1380, essendo stato ammesso nell'Ordine nel 1374. Priva di fondamento è anche la notizia, data dall'Ugurgieri, che A. avesse ricevuto il vescovado di Minori.
Fonti e Bibl.: M. H. Laurent, I Necrologi di S. Domenico in Camporeggio, in Fontes vitae S. Catherinae Senensis Historici, XX, Siena 1937, pp. 140 n. 167, 193 n. 3046; Id., Il processo Castellano, ibid., IX, Siena 1942, pp. XI, XIV, XXVIII, 79, 80, 420, 426 s.; I. Ugurgieri, Pompe Senesi, I, Pistoia 1649, p. 26; J. Quétif-J. Echard, Scriptores Ordinis Praedicatorum, I, Parisiis 1719, pp. 782 s.; Acta Sanctorum Aprilis, III, Antverpiae 1737, p. 972 n. 27; G. Gigli, Diario Senese,Siena 1854, I, p. 390; II, p. 848; R. Fawtier, Sainte Catherine de Sienne, Sources hagiographiques, Paris 1921, p. 30.