ANTONIO da Zara
Nacque a Zara verso la metà del secolo XV ed ivi entrò nell'Ordine domenicano. Studiò molto probabilmente in una università italiana, conseguendo il grado di baccelliere. Dopo il 1471 si trasferì a Buda ove entrò nelle grazie di Mattia Corvino e della regina Beatrice, divenendo, forse nel 1477, cappellano regio e confessore della regina. Nello stesso 1477 ottenne dall'Ordine licenza di assumere la dignità di maestro presso l'università di Buda, e procurò che altri domenicani fossero chiamati ad insegnarvi. Il grande prestigio che egli godeva nell'ambiente della corte ungherese, indusse Mattia Corvino a procurargli un vescovado. Morto nel 1480 il vescovo di Modrussa (Krbava), il re d'Ungheria, senza attendere il permesso di Sisto IV nominò al suo posto A. da Zara. Ma nel frattempo il pontefice aveva creato vescovo di quella diocesi Cristoforo da Ragusa; quando seppe di questa seconda nomina, Mattia Corvino si rifiutò di destituire A. e tentò, naturalmente invano, di costringere il pontefice a ritirare l'elezione di Cristoforo. La controversia, nel corso della quale l'impulsivo re d'Ungheria arrivò a minacciare uno scisma, si trascinò a lungo; pare comunque che A. abbia, sia pure senza la consacrazione pontificia, effettivamente governato la diocesi fino alla morte, avvenuta nell'estate del 1483. A lui successe, con il beneplacito del re, Cristoforo da Ragusa.
Bibl.: L. v. Pastor, Storia dei Papi, II,Roma1911, p. 590; C. Eubel, Hierarchia catholica, II,Monasterii 1914, p. 136, nota 4; F. Banfi, P. A. da Zara O. P. confessore della regina Beatrice d'Ungheria, in Arch. stor. per la Dalmazia, XXVI (1938), pp. 282-302.