Umanista e frate minorita (n. 1398 circa - m. 1450 circa), insegnò eloquenza in Milano dopo la morte di Gasparino Barzizza (1431). Fu in polemica con L. Valla, col Panormita, con F. Filelfo; è uno dei più notevoli rappresentanti dell'umanesimo lombardo. Lasciò un'ampia enciclopedia grammaticale, De imitatione eloquentiae (composta intorno al 1430-1434) e altre opere minori in prosa e in versi.