ANTONIO da Monza, frate
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi dello scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui si sono infatti attribuite le opere stilisticamente più disparate, mentre con tutta sicurezza gli appartiene soltanto una miniatura firmata della raccolta Albertina di Vienna. È la pagina staccata d'un messale, eseguito fra il 1492 e il 1503, anni del pontificato di Alessandro VI, di cui nella pergamena appare il nome e il ritratto. La scena alluminata rappresenta la Pentecoste ed è condotta con la grandiosità di un'opera pittorica di tipo prettamente lombardo. Attorno a quest'opera la critica ha tentato aggrupparne altre e di miniatura e di intaglio in rame, che è ancora prudente comprendere sotto il nome dello "Pseudo Antonio da Monza", personalità fittizia che potrebbe forse essere identificata con Zuan Andrea da Mantova.
Bibl.: P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); A. Ratti, Contributo alla storia delle arti grafiche milanesi, Milano 1912; F. Malaguzzi Valeri, Sul miniatore frate Antonio da Monza, in Rass. d'arte ant. e mod., 1916, p. 28 segg.; P. D'Ancona, La miniature italienne, Parigi e Bruxelles 1925.